Ciao a tutti! Rompo il silenzio delle ultime settimane per aggiornarvi sulle mie beauty news. Curiosando un po’ tra blog e forum mi sto interessando sempre di più, come già vi avevo accennato, ai prodotti eco bio o comunque naturali. Da qualche mese sto usando lo shampoo, il deodorante roll-on, il burrocacao e il doccia schiuma della linea Vivi Verde coop (per recensioni dettagliate e INCI vi consiglio una rapida googlatina e una letta alla Bibbia della ragazza eco bio, il forum “Sai cosa ti spalmi”), devo dire che mi sto trovando molto bene. Non ho avuto particolari traumi nel passaggio a uno shampoo senza siliconi, anche se devo ammettere che, avendo i capelli sottili e non ricci, forse sono agevolata. Inoltre ho scoperto che, nell’ingnoranza, ho spesso, anche in passato, usato shampoo, seppur da supermercato, senza siliconi, essendo sempre alla ricerca di prodotti che non appesantissero i miei capellini sottili.
Ultimamente però mi sono decisa a passare ad un livello successivo e affrontare anche il tema creme bio. In particolare ho voluto approfondire il tema creme solari, spaventata all’idea di tutte queste “porcherie” che reagiscono sotto il sole sulla mia pelle delicatissima. Ovviamente sono da escludere tutte le creme da supermercato e quindi mi sono fatta conquistare dall’acquisto on line. Ho acquistato la crema solare protezione 30 della Bioearth, il dopo sole della Bjobj e, già che c’ero, la bb cream della Benecos (nonostante le recesioni negative, ma quella super elogiata della So’Bio Etic sul sito dove stavo acquistando non c’era). Ma andiamo per ordine.
Questione creme solari
Per essere al 100% una ragazza eco bio bisognerebbe usare solo creme con filtri fisici, cioè non chimici, quindi super naturali (in particolare ossido di zinco e biossido di titanio) che, da quello che ho capito, formano una barriera che ferma i raggi solari. Poi ci sono i filtri chimici. Una miriade di filtri chimici, alcuni cattivissimi altri quasi buonini. Passare direttamente ai filtri esclusivamente fisici mi sembrava un passo troppo affrettato, così mi sono fidata delle ottime recensioni dei prodotti solari Bioearth, che presentano sì filtri chimici ma, a quanto pare, fotostabili (a questo punto sento il bisogno di lezioni di recupero di chimica…) e un restante INCI super verde. Super felice del nuovo acquisto ho affrontato incosciente il primo sole della stagione regalandomi un’esposizione esagerata e una conseguente scottattura. Ho dedotto che:
a) non so spalmarmi bene la crema intorno al costume
b) mai fidarsi di Fidanzato che increma la schiena
c) in ogni caso la 30 per alcune zone del mio corpo e ancora troppo poco.
Mi sento quindi di declinare ogni responsabilità dalla crema, che nella maggior parte del corpo ha fatto più che bene in suo dovere (braccia e gambe perfette, leggermente colorate ma per niente scottate).
Ma la mia incoscienza mi ha permesso di poter testare al meglio il nuovo dopo sole! Nessuna critica negativa neanche su questo, fresco, lenitivo e per niente unto. Mi ci sarei fatta il bagno!
BB cream incriminata
Ho letto davvero tante recensioni negative su questo prodotto, e infatti non mi sento di smentirle completamente. In effetti è molto pastoso, si stende non benissimo e tende a seccare la pelle. Quindi per chi ha già la pelle secca la sconsoglio assolutamente, per le altre, in accoppiata con una crema idratante o su una pelle mista, penso sia più che accettabile. Vi farò sapere meglio.
Altro blitz alla COOP
Per completezza mi sono sentita in dovere di provare anche la crema idratante viso per pelli normali e il contorno occhi della linea ViviVerde Coop, il prezzo davvero contenuto inoltre aiuta a minimizzare i sensi di colpa. Ho letto recensioni contrastanti sulla crema, dicono sia molto pesante e un po’ occlusiva, io preferisco sempre non abusare di creme in faccia, perchè mi sembra di soffocare la pelle, che di solito mi conferma spruzzando olio, vedremo come si comporta usandola con parsimonia.
Prossimi passi
Vorrei provare qualche shampoo riflessante per ravvivare i riflessi ramati (avendo già intenzione prima del capitolo ecobio di prendermi almeno un annetto di pausa da colorazioni chimiche). Ho visto che ce ne sono alcuni della Fitocose ma non riesco a farmi un’opinione precisa, qualcuna ha provato qualcosa e sa consigliarmi?
A proposito di capelli mi sorge quindi un dubbio: ma dopo che una fa tanta “fatica” per abituare i capelli ai prodotti eco bio e farli disintossicare dai siliconi e compagnia, come si gestisce la questione parrucchiere? Mi appello a voi ragazze ecobio- terroriste, voi vi presentate con i vostri shampoo, balsami e tinte dal parrucchiere oppure siete destinate ad una vita perennemente home-made? Il parrucchiere eco-bio sarà il mestiere del fututo?
Per dubbi e consigli rimango, nel mio piccolo, a disposizione.